Capo Cozzo
Punta Capo Cozzo è un promontorio di costituzione granitica che divide una lunga spiaggia sabbiosa da una rocciosa poco balneabile nel comune di Zambrone in provincia di Vibo Valentia.
Capo Cozzo | |
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Panorama di Capo Cozzo | |
Stato | Italia |
Regione | Calabria |
Provincia | Vibo Valentia |
Comune | Zambrone |
Massa d'acqua | Mar Tirreno |
Coordinate | 38°42′53″N 15°58′20″E |
Mappa di localizzazione | |
Noto come punto di riferimento nautico importante, assieme a quello di Capo Vaticano nel comune di Ricadi fa parte del litorale denominato Costa degli Dei o Costa Bella. Capo Cozzo è anche conosciuto come Scoglio del Leone per la particolare somiglianza ad uno scoglio a forma di leone sdraiato.
Archeologia
modificaIl promontorio è noto per lo scavo archeologico di un insediamento dell'Età del Bronzo del II millennio a.C. che vi si è svolto dal 2011 al 2013, realizzato in collaborazione tra le Università di Napoli e di Salisburgo e l'Istituto di Archeologia Orientale ed Europea dell'Accademia Austriaca delle Scienze sotto la direzione di Reinhard Jung e Marco Pacciarelli. Nel contesto archeologico del periodo intorno al 1200 a.C. sono stati rinvenuti vasellame e gioielli micenei e una statuetta d'avorio neopalaziale minoica risalente al XVII-XV secolo a.C. Mentre il vasellame italo-miceneo, cioè il vasellame di tipo miceneo prodotto in Italia, non è stato quasi mai rinvenuto.[1]
Nell'Età del Bronzo, l'accesso terrestre alla Punta di Zambrone era protetto da un fossato di fortificazione lungo circa ottanta metri e largo 4-5 metri. Ciò indica un ruolo importante come porto marittimo, forse una base commerciale per i Micenei.[2] A sud del promontorio si trovava una baia, oggi insabbiata, che poteva servire come porto. L'insediamento dell'Età del Bronzo è datato tra il XVII e il XII secolo a.C., ma si trovano tracce di insediamento già a partire dal XXI secolo a.C..
Riferimenti nella cultura di massa
modificaLa Punta di Capo Cozzo è citata in una canzone del noto gruppo degli Squallor: all'inizio di E 'a murì Carmela, Storia d'amore e di recchia (album Manzo), la voce informa della spegnitura del faro di Capo Cozzo.
Note
modifica- ^ Reinhard Jung, Die Beziehungen zwischen dem spätmykenischen Griechenland und Italien, Antike Welt, 4/2015, Verlag Philipp von Zabern, Darmstadt, 2015, ISSN=0003-570-X, pp.25/26
- ^ Punta di Zambrone, su puntazambrone.com. URL consultato l'8 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
Collegamenti esterni
modifica- Punta di Zambrone (Sito dello scavo archeologico)
- Punta di Zambrone: Eine befestigte bronzezeitliche Siedlung an der tyrrhenischen Küste Kalabriens
- Punta di Zambrone: Eine befestigte bronzezeitliche Siedlung an der tyrrhenischen Küste Kalabriens (PDF-Datei, 200,52 kB)