La Micologia è una branca delle scienze naturali che si occupa dello studio dei funghi (dal grecoμύκης = fungo).
Il suo campo di indagine è quello del vasto regno dei Fungi, che comprende organismi più o meno visibili ad occhio nudo, e più o meno complessi. Essa è una scienza in continua evoluzione, che affronta oltre agli aspetti tassonomici, quelli macroscopici e microscopici di organismi che appartengono ad un regno di esseri viventi distinto sia dalle piante che dagli animali.
Funghi allucinogeni - Di questo tipo di funghi diffusi in tutto il mondo ne esistono circa duecento varietà e ogni anno i micologi ne classificano di nuove.
Evidenze storiche e archeologiche dimostrano che una pluralità di culti e tradizioni, sia a scopo religioso che terapeutico, si è sviluppata intorno ad essi.
I cactus e i funghi allucinogeni erano e sono tuttora tradizionalmente diffusi presso le popolazioni indigene di diverse zone dell'America e il loro uso (legato a riti sacri e fatto risalire al 2000 a.C.) si è perpetuato presso le culture degli Inca, degli Aztechi e dei Maya.
L'uso di funghi allucinogeni è poi continuato in varie tribù dell'Amazzonia, presso gruppi di indios Huicholes, nelle regioni dell'attuale Messico e anche presso tribù indigene nord-americane delle zone semi-desertiche.
Studioso di sistematica micologica e di micologia descrittiva riconosciuto come il padre ed il massimo esponente della moderna micologia, descrive parecchie migliaia di funghi.
Fa i suoi studi all'università di Lund dove diventa docente nel 1814, professore di botanica nel 1824. È nominato professore d'economia pratica all'università di Uppsala nel 1834 e di botanica nel 1852. Và in pensione nel 1859 ma continua a dirigere il giardino botanico ed il museo di botanica fino al 1863. È membro dell'Accademia Svedese (1847) e della Royal Society (1875).
Ancora oggi chi si avvicina alla micologia si basa per la determinazione dei Miceti alle caratteristiche morfocromatiche dettate dal Fries.