William Chambers (architetto)
Sir William Chambers (Gotemburgo, 27 ottobre 1723 – Londra, 17 febbraio 1796) è stato un architetto britannico.
Biografia
modificaNato in Svezia, dove si trovava il padre, un commerciante scozzese, fra il 1740 e il 1749 lavorò alla Compagnia svedese delle Indie orientali, compiendo diversi viaggi in Cina,[1] dove ebbe l'opportunità di studiare l'architettura e l'arte delle decorazioni cinesi.
Tornato in Europa, studiò architettura a Parigi con Jacques-François Blondel e trascorse cinque anni in Italia. Successivamente, tornò nel 1755 in Inghilterra, accompagnato dallo scultore Joseph Wilton e dal disegnatore italiano Giovanni Battista Cipriani e a Londra aprì uno studio da architetto. Per intervento di John Crichton-Stuart, conte di Bute,[2] fu nominato precettore per l'architettura del Principe di Galles, colui che sarebbe diventato re Giorgio III,[3] e anche, con Robert Adam, architetto del Regno.[4] Lavorò per Augusta di Sassonia-Gotha-Altenburg e poi, nel 1757, pubblicò un libro di disegni cinesi che ebbe una certa influenza sul gusto dei suoi contemporanei.[3]
Nel 1759 il suo più serio Treatise on Civil Architecture (Trattato sull'architettura civile) influenzò il settore, ebbe un grande successo e fu ripubblicato nel 1862.[5] La sua influenza fu esercitata anche per mezzo di alcuni dei suoi allievi, fra i quali quel Thomas Hardwick Junior (1752-1825) che lo aiutò nella realizzazione della Somerset House e ne scrisse la biografia.[3]
Nel Neoclassicismo inglese fu il principale rivale di Adam.[6] L'opera di Chambers aveva un taglio più internazionale, ed era influenzata dal Neoclassicismo europeo, che a sua volta fu influenzato da questi. Una seconda visita a Parigi nel 1774 aumentò la sua tendenza a reinterpretare la convenzione di Neoclassicismo e Palladianesimo.
Chambers morì a Londra nel 1796. Fu sepolto nell'Abbazia di Westminster.
Note
modifica- ^ Watkin; p. 11
- ^ Watkin; p. 59
- ^ a b c (EN) William Chambers, su britannica.com. URL consultato il 16 ottobre 2023.
- ^ Watkin; p. 15
- ^ (EN) A Treatise on the Decorative Parts of Civil Architecture, su archive.org. URL consultato il 16 ottobre 2023.
- ^ (EN) Sir William Chambers, 1722 - 1796. Architect, su nationalgalleries.org. URL consultato il 16 ottobre 2023.
Bibliografia
modifica- (EN) David Watkin, The Architect King: George III and the Culture of the Enlightenment, Royal Collection Publications, 2004.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a William Chambers
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su William Chambers
Collegamenti esterni
modifica- Chambers, Sir William, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Chambers, sir William, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) William Chambers, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di William Chambers, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di William Chambers, su Progetto Gutenberg.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 2590661 · ISNI (EN) 0000 0001 1558 3083 · BAV 495/10615 · CERL cnp00978807 · ULAN (EN) 500004575 · LCCN (EN) n79096877 · GND (DE) 119435586 · BNF (FR) cb12571315v (data) · J9U (EN, HE) 987007273508505171 · NDL (EN, JA) 00770074 |
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